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giovedì 25 novembre 2010
Spazio comune esterno: il giardino
Spazi comuni: il salone
Nel salone gli educatori possono organizzare attività di intergruppo con specifiche finalità di socializzazione. Molto spesso tuttavia i bambini sono lasciati liberi di agire e di muoversi spontaneamente sfruttando ciò che l'ambiente offre loro. Se il locale è di grandi dimensioni, i bambini possono muoversi con più libertà e disinvoltura anche con giochi e mezzi ingombranti. Perciò quando lo spazio lo permette, è opportuno predisporre grandi strutture in legno come i castelli, i movimentati percorsi di esplorazione con tane,scivoli, nascondigli, scale ecc. Per terra vengono inoltre distribuiti materassi e grandi morbidi cuscini utili per attività di vario genere: dalle capriole all'ascolto di una fiaba.

giovedì 18 novembre 2010
Spazi comuni: l'atrio - accoglienza
L'atrio - accoglienza rappresenta il primo impatto e quindi il luogo che fornisce la prima idea dell'organizzazione del nido, per i bambini e per i genitori. L'entrata oltre ad essere per i bambini il primo luogo d'incontro della giornata, è anche lo spazio dove gli educatori accolgono i piccoli insieme ai loro genitori. E' fondamentale che sia accogliente, funzionale proprio perchè è il primo spazio che si presenta agli occhi di chi entra. Oltre agli armadietti personali dei bambini dove il genitore ripone gli effetti personali al mattino, deve essere presente uno spazio in cui lasciare gli avvisi, le comunicazioni per i genitori e la documentazione delle attività e dei momenti di vita dell'asilo in modo ordinato. Nello spazio accoglienza inoltre ci sono oggetti che favoriscono il momento della separazione.
Divisione spazi
All'interno del nido sono previsti spazi comuni: ingresso e atrio, corridoi e zone di passaggio.
I locali devono essere arredati con materiali anallergici, ignifughi ed anti-urto, devono rispettare le caratteristiche richieste a norma di legge (legge regionale del Veneto 22/02). I materiali devono essere adeguati per la peculiarità della prima infanzia e garantire la sicurezza del bambino.
La suddivisione degli ambienti destinati ai bambini avviene solitamente in base alla loro età:
- spazio semidivezzi (12 - 24 mesi)
- spazio divezzi (24 - 36 mesi).I locali devono essere arredati con materiali anallergici, ignifughi ed anti-urto, devono rispettare le caratteristiche richieste a norma di legge (legge regionale del Veneto 22/02). I materiali devono essere adeguati per la peculiarità della prima infanzia e garantire la sicurezza del bambino.
giovedì 11 novembre 2010
Struttura dell'asilo nido
Per comprendere l'organizzazione dell'ambinete-nido bisogna tener conto di tre livelli ben distinti tra loro:
- al primo livello va considerata la struttura architettonica dell'edificio nido
- al secondo la distribuzione degli spazi interni
- al terzo le caratteristiche specifiche degli arredi.
La struttura architettonica è differente da nido a nido, non esiste quindi un modello unico a cui attenersi. Nel progettarli in linea di massima, bisogna tener conto di due aspetti: quante famiglie hanno bisogno del servizio e in quale zona deve trovarsi l'edificio nido (deve essere infatti facilmente raggiungibile sia con mezzi propri, sia con mezzi pubblici e lontano da possibili inquinamenti atmosferici).
- al primo livello va considerata la struttura architettonica dell'edificio nido
- al secondo la distribuzione degli spazi interni
- al terzo le caratteristiche specifiche degli arredi.
La disposizione dell'edificio deve essere su un unico piano terra, preferibilmente con la presenza di un giardino adiacente di fondamentale importanza per la vita del nido.
venerdì 5 novembre 2010
Presentazione
Ciao a tutti!!!!!
In questo mio blog parlero' dell'importanza degli spazi al nido... questi infatti devono essere predisposti per favorire l'armonico sviluppo del bambino. E' il luogo dove vive le sue quotidiane esperienze di crescita. Interagendo con l'ambiente-nido il bambino ricava una serie di informazioni che favoriscono il suo sviluppo percettivo, psicomotorio, affettivo e sociale. E' quindi necessario che gli spazi siano in grado di accogliere e sollecitare le espressioni del comportamento infantile per rispondere adeguatamente ai suoi bisogni, stimolare le sue curiosità di esplorazione e favorire l'autonomia.

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