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giovedì 30 dicembre 2010

Suddivisione degli spazi per semidivezzi

Lo spazio adibito ai semidivezzi (dai 12 ai 24 mesi) deve rispondere al loro bisogno di autonomia in riferimento alle routines, ma soprattutto deve essere  particolarmente attento nella sua strutturazione, al bisogno di indipendenza e quindi allo sviluppo delle capacità di movimento, di manipolazione,  di costruzione della parola  che passano attraverso i bisogni di esplorazione e di scoperta. Questo secondo anno di vita è infatti un periodo di crescita e di sviluppo straordinariamente rapido in cui il bambino  si avvia verso l'indipendenza dei movimenti, l'autonomia, la motricità della mano e la capacità di utilizzare la parola.
Gli angoli specifici dei semidivezzi sono:
- angolo del gioco simbolico
- angolo della maipolazione e dei travasi
- angolo lettura
- angolo tavoli.
E' scontato come alcuni degli angoli dello spazio lattanti possano trovare posto, modificandosi, anche nello spazio dei semidivezzi come ad esempio l'angolo motorio che si arricchisce di dislivelli per sperimentare il movimento, l'angolo morbido che diventa angolo lettura.

Angolo dello specchio

 E' uno spazio dove è posizionato a parete uno specchio anti sfondamento che consente la scoperta dell'immagine di sè e degli altri per vedersi e per riconoscersi. Di solito è vicino all'angolo del morbido, simpaticamente arredato con cuscini colorati e specchi,  dove i bambini  danno spazio alla loro espressività  e fantasia.

giovedì 23 dicembre 2010

Angolo del morbido

E' uno spazio di medie dimensioni con un tappeto, cusini, forme di materiale morbido, in cui i bambini possono esplorare, ascoltare piccole storie, musica,sviluppando, la poli-sensorialità in una situazione privilegiata di contenimento. E' molto importante perchè trasmette al bambino un particolare senso di sicurezza, affinchè impari a  giocare con il corpo. Inoltre sono presenti peluche, grandi cuscini a forma di nuvola, sole ecc. L"angolo morbido" è utilizzato come spazio per le attività di psicomotricità, adeguato alle esigenze del lattante e del bambino che non ha ancora raggiunto la fase deambulatoria."angolo morbido" di psicomotricità, adeguate alle esigenze del lattante e del bambino che non ha ancora raggiunto la fase deambulatoria"angolo morbido" di psicomotricità, adeguate alle esigenze del lattante e del bambino che non
ha ancora raggiunto la fase deambulatoria                                                 

Angolo del gioco euristico

Nel periodo in cui il bambino acquisisce la capacità di stare seduto, ma non è ancora in grado di muoversi, gattonando o camminando, si può mettere a disposizione il "Cestino dei Tesori", creato e sperimentato a E. Goldschmied che,  rispondendo al bisogno di stimoli, consente scoperte, apprendimenti  e sviluppa l'intelligenza  attraverso i cinque sensi.  Il cestino è un contenitore di materiale naturale, di diametro superiore a cm. 35 e di altezza di cm. 10-12,5, con il fondo piatto, fianchi dritti e abbastanza resistente da permettere al bambino di potersi appoggiare sul bordo con tutto il suo peso senza rovesciarne il contenuto. Al suo interno, fino al bordo, ci sono i TESORI:  non si tratta propriamente di giocattoli, ma piuttosto di oggetti di uso comune, che si possono trovare con facilità nell'ambiente familare; nel volerlo proporre ai bambini è utile e piacevole coinvolgere nella ricerca le famiglie. I possibili materiali sono: oggetti naturali (grossi ciotoli, piccole zucche essicare, grosse castagne, piume grandi, tappi di sughero di grandi dimensioni, una spugna naturale, una mela), oggetti di legno (scatolette foderate di velluto, piccolo tamburo, sonagli di diversi tipi, fischietto di bambù, nacchere), oggetti di metallo (cucchiai di varie dimensioni, frusta da cucina, mazzo di chiavi, scatole di metallo, trombetta ecc.), oggetti in pelle (collarino per animali domestici, borsellino di pelle, pallina magica di gommapiena, piumino di velluto per cipria, bambolina di stoffa) carta cartone (piccolo block notes, scatolette di cartone, interno di rotoli di carta di cucina). Lo spazio deve essere ampio per permettere ai bambini di muoversi liberamente  ed è necessario posizionare a terra un tappeto.





E'  uno spazio di scoperta!

giovedì 16 dicembre 2010

Angolo motorio

Quest'angolo  è collocato di solito nel salone del nido.


L'angolo motorio è uno spazio dove ci sono molti materassini, dislivelli, forme/grandi costruzioni modulari come scivolo, ponte, cilindro, onda...
Tutti questi strumenti consentono di sperimentare il movimento in sicurezza e autonomia.
Questo spazio ha una grande valenza educativo/pedegogica in quanto, attraverso l'attivita' corporea , i bambini prendono consapevolezza di se' e degli altri e sperimentano le loro abilita' motorie ed emotive. Naturalmente i bambini  di pochi mesi che ancora non hanno acquisito una discreta autonomia in campo motorio, verranno guidati in altre attività ad esempio nell'angolo degli oggetti sonori. Questo spazio risponde alle esigenze del bambino di poter continuamente cercare, provare, scoprire e verificare il risultato sonoro delle proprie azioni e dei propri movimenti. Già verso i  sei mesi il lattante, potendo afferrare ciò che vede, comincia a sperimentare tale esperienza.

Angolo dell'accudimento e stimolazione dei sensi

Lo spazio  che risponde al bisogno di accudimento dei lattanti  si concretizza nell'angolo del pasto, del sonno e del bagno di cui ho già parlato.  Devono essere strutturati nel modo più funzionale possibile per rispondere ai bisogni  e alle esigenze dei bambini.
 Lo spazio legato alla stimolazione dei sensi  prevede proposte di esplorazione e di attività sulla base di un'organizzazione pedagogica legata agli arredi e ai materiali, finalizzalita alla sensorialità, alla motricità e alla scoperta di sè.
Questi angoli devono essere strutturati in modo completo e personalizzato, i bambini infatti sperimenteranno il  movimento in intimità e tranquillità, in un ambiente stabile e adeguato a rispondere alle loro esigenze.

giovedì 9 dicembre 2010

Suddivisione degli spazi per i lattanti

Lo spazio adibito  ai lattanti  deve rispondere al bisogno di accudimento dei bambini più piccoli e al bisogno di  sperimentazione con i cinque sensi e con il movimento in intimità e tranquillità.
Si può quindi prevedere:
- angoli legati all'accudimento
- angoli  legati alla stimolazione dei sensi
- angolo motorio
- angolo del gioco euristico
- angolo del morbido
- angolo dello specchio
Ciò che circonda il bambino e che il bambino stesso usa come gioco ha la funzione sia di offrire un arricchimento delle esperienze e delle conoscenze sviluppando maggiori capacità senso - motorie,  ma anche di permettere l'espressione di particolari stati emotivi e affettivi.

Spazio comune: zona pranzo

Molto spesso lo spazio riservato ai giochi viene sfruttato anche per il momento del pranzo. I bambini già sufficientemente autonomi siedono al tavolino quadrato o rotondo insieme agli altri compagni ed all'educatore. Per favorire l'autonomia del bambino e la percezione di vivere i propri momenti di vita comunitaria non passivamente ma attivamente, è opportuno che al bambino sia offerta la possibilità di apparecchiare, di preparare quanto necessario per il momento del pranzo.  E' necessario dare una struttura definita all'ambiente con divisori o pareti mobili, facendo attenzione alla diffusione della luce e sistemando i tavoli ed i contenitori di oggetti usati per la mensa,  in modo tale che il bambino percepisca quello  spazio come proprio di quella attività. 

giovedì 2 dicembre 2010

Spazio comune: zona bagno

La zona bagno molto spesso è una sola per tutte le sezioni: lattanti, semidivezzi e divezzi. Per i lattanti ci sono piccole vasche, mobiletti contenenti gli indumenti e l'occorente per il cambio. Alcune suppellettili sono appese alle pareti mentre altre sono poste direttamente sotto il fasciatoio. Al soffitto possono essere appese giostre volanti che intrattengono il bambino durante il cambio. Il fasciatoio è in genere un piano, piuttosto ampio e morbido tale da favorire  giochi, attività ed interazioni che avvengono particolarmente tra adulti e bambini in questi momenti. All'altezza del fasciatoio è posto uno specchio per favorire nel bambino la continua scoperta del proprio corpo. Per i semidivezzi e i divezzi  ci sono piccoli sanitari in quanto il bambino già dal primo anno comincia ad avere una certa confidenza con  essi. I lavandini, gli specchi e tutto ciò che concerne la pulizia personale vengono quindi messi anche ad altezza-bambino, in modo tale da favorire una completa autonomia, capacità delle proprie azioni e bisogni,  nonchè naturalmente il desiderio di sperimentare alcuni giochi. Attaccato alle pareti ci sono gli appendini con gli asciugamani di ogni bambino, ognuno con il proprio contrassegno.

Spazio comune: stanza del riposo

Il riposo rappresenta una delle  tre routines fondamentali che si svolgono all'interno dell'asilo nido (sonno, cambio e pranzo).
Il locale per il riposo dovrebbe essere posto in una zona tranquilla al riparo da possibili disturbi o rumori. Questo ambiente dovrebbe essere strutturato in modo tale che il bambino riesca a rilassarsi e a sentirsi tranquillo. Il passaggio dalla veglia al sonno, specie in situazioni collettive e non ancora del tutto familiari, può non essere facile. Occorre dunque che l'ambiente predisposto per il riposo sia accogliente, giustamente oscurato e aerato, rassicurante. Per questo sono importanti: la personalizzazione del letto e degli oggetti che il bambino  ama portare con sè (oggetti transizionali) e la presenza di una figura di riferimento che accompagni i bambini al sonno creando una situazione rilassante che li accolga al risveglio. Le educatrici aiutano i bambini a distendersi nelle loro brandine, studiano i rituali di addormentamento e li aiutano ad assumere le posizioni preferite. Nelle stanze del sonno può essere presente uno stereo che accompagna i bambini all'addormentamento con belle ninne nanne.